Diritti del paziente: Sbagliando diagnosi, il ginecologo ha violato il diritto di una donna di essere informata sul proprio stato di salute e, quindi, anche sul fatto di essere in gravidanza ormai iniziata, come stabilito da una recente sentenza della Cassazione (n. 16401 del 17.11.2014).
Si tratta quindi di un diritto “esistenziale”, e la sua violazione dà diritto al risarcimento dei cosiddetti “danni non patrimoniali”, legati per esempio all’aver dovuto modificare i tuoi programmi lavorativi e al disagio morale che hai patito per colpa di una nascita non programmata. Risponde l’avvocato Paola Tuillier – da www.starbene.it