Intervista all’Avvocato Paola Tuillier di Diritti del Paziente pubblicata sul settimanale “Starbene” gruppo Mondadori
“Dopo la mastoplastica additiva, le mie mammelle sono asimmetriche. Posso denunciare il medico per il reato di lesioni?”
Evelina, Sestri Levante
«No: il reato di lesioni è escluso nel caso di danni meramente estetici. Fanno eccezione i danni al viso considerati
come “sfregio permanente”, oppure danni che provocano un’apprezzabile riduzione della funzionalità di un organo, come capita per esempio se, dopo una blefaroplastica, perdi parte del visus», risponde Paola Tuillier, avvocato del Foro di Roma.
«Secondo la Cassazione (sez. V 15/10/1998), gli inestetismi procurati da un trattamento di chirurgia estetica non possono essere qualificati come malattia. Puoi però rivalerti in sede civile, dove sono risarcibili l’asimmetria delle mammelle, la sensazione di corpo estraneo dovuta a una collocazione impropria delle protesi o risultati estetici difformi rispetto a quanto prospettato nel consenso informato. Si tratta di errori che vengono considerati come
inadempimenti del contratto che hai sottoscritto con il professionista che ti ha operato. Rivolgiti a un avvocato e a un medico legale che ti visiterà e quantificherà il danno estetico per l’intervento di mastoplastica, valutando se la tecnica applicata è stata differente da quella concordata nel consenso informato, o se le protesi sono inadeguate per dimensione e posizionamento».
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